1) All'inizio della pratica si studiano le tecniche e il movimento, con gli anni si affina lo studio delle tecniche e del movimento, il vero processo di apprendimento comincia quando si personalizzano le tecniche e il movimento.
2) L'enfasi nei movimenti come l'eccessivo numero di tecniche non sono efficaci. I movimenti devono essere brevi, le tecniche devono essere poche e potenti.
3) Combattere a caso non ha senso. Elaborare una propria strategia di combattimento è fondamentale come è fondamentale adattare le tattiche di combattimento al proprio avversario.
4) Indietreggiare equivale ad essere sconfitti. Indietreggiare per invitare l'avversario in una trappola equivale a vincere.
5) Dividere il combattimento in fasi è solo un espediente didattico, il combattimento è un flusso continuo e ricorsivo.
6) Basare un' arte marziale o un sistema di combattimento su colpi "mortali" crea solo assassini. L'arte marziale o un sistema di comb
attimento deve basarsi sulla neutralizzazione dell'avversario procurando il minimo danno possibile.
7) Nessuno è invincibile.
8) Per praticare occorre essere motivati, praticare senza motivazione è una perdita di tempo.
9) Conoscere la pericolosità delle tecniche dell'avversario consente di evitarle, se questo è impossibile occorre conoscere come annullarle.
10) I Kata sono parte integrante della pratica.
Shihan Marco Galli
La Jissen Do Academy è membro della WKKO World Kempo Kaikan
Questa prestigiosa organizzazione non ha scopo di lucro ma ha il solo obiettivo di contribuire allo sviluppo e all'evoluzione delle Arti Marziali
http://kenpokaikan.weebly.com/